Cenni Storici

Il comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome di Missanello e lo stemma è costituito da uno scudo su fondo azzurro a cinque losanghe d’argento.
Tale stemma è riportato sulla croce astile in lamina d’argento del 1423.
Per quanto concerne le origini di Missanello i primi cenni li ritroviamo nella “vita di San Vitale,abate basiliano..”in cui si legge che intorno a l968 il Santo “..passò di poi al monte di S.Elia,detto Missanello”.La prima volta che appare in un documento scritto è sempre nel 968 d.C.;infatti in tale data la diocesi di Tricarico passa dal rito greco al rito latino e tra le parrocchie viene annoverata anche la parrocchia di Missanello.
Sarebbe importante datare i resti archeologici rinvenuti a S.Elia nel convento dei Basiliani,è certo che detto convento venne fondato tra il 717 e l’800,periodo dell’iconoclastia.San Senatro fugge dalla Sicilia per non sottomettersi agli iconoclasti,insieme a molti monaci basiliani e si insediano tra il Pollino ed Armento.
Circa il nome di Missanello ci sono due ipotesi:la prima fa derivare il nome da un feudatario del Medioevo”Mesnellus”;l’altra ipotesi attribuisce il nome alla sua posizione geografica,facendolo risalire al periodo pre-romano:Missanello quindi deriverebbe da “MEISOS EILLON”,stretto nel mezzo o in mezzo allo stretto.
Se oggi si ripercorrono le strette viuzze con molta attenzione,è facile scoprire la natura prettamente militare,fortezza inespugnabile.Il paese infatti è situato in una posizione di difesa militare,quasi ideale per quei tempi.E’ logico che tale natura imponeva strade strette,arroccate,come ancora oggi è facile vedere anche se alcune storpiature sono state dettate dalla tecnica moderna e dal consumismo.

Il castello di Missanello è stato certamente abitato dal feudatario. Il feudo era costituito da Missanello,Gallicchio e Castiglione. Decio Coppola che fu il feudatario dal 1552 al 1608 costruì a Gallicchio il palazzo dEl Barone,sua residenza e vi trasferì
Nell’anno 1820 il Comune di Missanello era pronto a partecipare alla rivoluzione,ma la lontananza dal centro operativo e la mancanza di mezzi di informazioni resero l’azione tardiva e quindi inutile.Partecipò invece alla chiamata della Patria dopo la dichiarazione di guerra del 1821.
Circa il Risorgimento abbiamo dei patrioti nel 1848,i loro cognomi li troviamo in un elenco fatto dallo storico Pedio:Giuseppe e Michele ALIANELLI,Giuseppe Maria ALIANELLI,Giuseppe ARCURI,Paolo CIRUZZI,Senatro CIRUZZI,Rocco SPINA.
Il Comune di Missanello fu poi interessato al terremoto del 16 dicembre 1857 che provocò il crollo di molte abitazioni,della Chiesa Madre,del Monastero
Mancano notizie certe sul Brigantaggio nostrano.
Il Castello
Il castello di Missanello è stato certamente abitato dal feudatario.Il feudo era costituito da Missanello, Gallicchio e Castiglione. Decio Coppola che fu il feudatario dal 1552 al 1608 costruì a Gallicchio il palazzo del Barone, sua residenza e vi si trasferì.
Tutto il castello di Missanello fu dato in godimento ai frati Minori di San Francesco, perchè essendo l’epoca delle grandi pestilenze erano gli unici che accoglievano i bisognosi, specialmente i malati durante le grandi epidemie, ciò fino al 1855. In tale data una parte del Castello passò in proprietà del Comune, la restante parte rimase in suo del barone Lentini
L’arciprete Filippo Bernardi acquistò dal Lentini e dagli Attolini tale proprietà nel 1907. L’avvenimento è ricordato da una lapide che ancora oggi si trova all’interno del Castello.
Monumenti e Chiese
Chiesa di San Rocco | ![]() |
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Chiesa Matrice di S. Nicola | |
La Chiesa Madre di S.Nicola Magno del XII sec. modificata nel XV sec. conserva una statua in legno del Santo, risalente al 1300, presenta una scultura in legno della Madonna con bambino, S.Antonio dipinto su tela, la Croce professionale di Ruggero | |
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Chiesa Privata |
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Torre dell’Orologio |
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Pagina aggiornata il 08/03/2024